Approvato il progetto definitivo “Move on” per la ciclopedonale della valle Olona

È stato approvato il progetto definitivo “MOVE ON – Mobilità Leggera in Valle Olona”, un importante risultato per completare il Corridoio Ciclistico Regionale n. 16 della Valle Olona, che potrà così essere percorso nel prossimo futuro per tutta la sua lunghezza nel territorio provinciale di Varese e oltre confine, da Gaggiolo verso la Svizzera e da Legnano verso Milano, grazie al raccordo con le progettazioni rispettivamente del Canton Ticino e della Città Metropolitana di Milano.

Questa azione – ricorda il Presidente Marco Magrini – rientra nella strategia più generale “bike&walk: fare mobilità leggera in provincia di Varese e oltre“, con la quale Provincia di Varese sta realizzando il completamento e la gestione efficiente di un sistema di dorsali ciclopedonali provinciali, lo sviluppo di servizi di supporto alla mobilità leggera, la diffusione della mobilità leggera non solo per svago e cultura, ma anche per gli spostamenti sistematici casa – lavoro e casa – scuola, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Agenda 2030”.

Grazie ai progetti MOVE ON e TI CICLO VIA, infatti, finanziati da Fondazione Cariplo e dal Programma Interreg Italia – Svizzera e di Regione Lombardia, oltre al completamento dell’infrastruttura ciclopedonale per uno sviluppo di circa 17 km, si stanno implementando e sperimentando una serie di azioni sulla dorsale della Valle Olona, trasformata in un vero e proprio laboratorio, per contribuire a raggiungere gli obiettivi della diffusione della mobilità leggera.

MOVE ON, che ha preso avvio nel 2021 e si concluderà nel 2024, si avvale di un’importante rete di partenariato: Politecnico di Milano, Università degli Studi dell’Insubria e Associazione EStà – Economia e Sostenibilità (supporto tecnico-scientifico), Associazione FAI – Fondo Ambiente Italiano, e i comuni di Busto Arsizio, Castellanza, Castiglione Olona, Lozza e Malnate (partner istituzionali).

Con un valore totale di circa 4,6 mln euro, MOVE ON è finanziato attraverso il Bando Emblematico Maggiore 2019 di Fondazione Cariplo (45%), con il cofinanziamento di Provincia di Varese (33%), Regione Lombardia (6%), Comuni attraversati e FAI (11%), partner scientifici (3%), al quale si aggiunge quello dell’Università Carlo Cattaneo LIUC (2%) per il miglioramento del tratto universitario in comune di Castellanza.

Il 77% circa del budget copre la progettazione e realizzazione dell’infrastruttura, interamente in capo a Provincia di Varese, che collegherà la folla di Malnate, dove attualmente termina il tratto realizzato con Ticiclovia, con il comune di Castiglione Olona, innestandosi sul percorso di circa 18 km già realizzato da Provincia tra il 2007e il 2010 che termina a Castellanza; da qui MOVE ON realizzerà un secondo tratto fino al confine col comune di Legnano, dove si attesterà anche la linea 15 del Biciplan di Città Metropolitana di Milano. Un ulteriore lotto, realizzato direttamente dal Comune di Busto Arsizio, provvederà a completare la connessione della dorsale ciclopedonale da Castellanza alla stazione FS di Busto, garantendo così l’intermodalità.

Sono inoltre in corso importanti studi ed analisi a cura di Politecnico di Milano, Università dell’Insubria ed Està che forniranno modelli e strumenti applicabili non solo alla Valle Olona ma anche alle altre dorsali ciclopedonali di rilevanza provinciale: ne sono un esempio le linee guida per la progettazione delle dorsali, pubblicate nel dicembre 2022, il modello gestionale in corso di definizione e diverse buone pratiche realizzate con gruppi di scuole e aziende del territorio relativamente ai percorsi casa-scuola e casa-lavoro.

L’iter per l’approvazione del progetto è stato impegnativo e non privo di difficoltà, in particolare legate all’incertezza sul possibile riutilizzo della ex ferrovia della Valmorea, di cui la ciclopedonale ricalca per la quasi totalità il tracciato, situazione che a suo tempo ostacolò anche il progetto Ticiclovia, costringendo Provincia ad abbandonare l’ipotesi di tracciato in piano lungo il sedime della ex ferrovia con arrivo a Santa Margherita a favore del ben più ripido percorso che attraversa Cantello per poi raggiungere il confine di Stato al Gaggiolo.

Rispetto a questa ultima considerazione – commenta il Presidente – auspico che si riesca a realizzare comunque il tracciato di fondo valle attraverso la collaborazione con gli Enti interessati e soprattutto con Regione, così da sviluppare una adeguata connessione ciclopedonale tra la nostra rete e quella del Cantone in grado di favorire la mobilità cicloturistica e di contribuire ad alleggerire il traffico transfrontaliero”.

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